mercoledì 21 dicembre 2011

Verde in città

Anche una città come Venezia, tempio del costruito, riserva insospettati spazi e angoli di verde.

Balconi fioriti, aiuole adottate, corti e campielli verdi, orti collettivi e familiari, vigne ritrovate, giardini e parchi pubblici... e tanti spazi ancora da riconquistare!

Geografia di Genere ha promosso questo incontro pubblico invitando la cittadinanza a parlare di pratiche e progetti che rendono una città più bella e accogliente.

domenica 11 dicembre 2011

L'agio delle donne in città e gli spazi pubblici



Pubblichiamo l’Introduzione a "Senza Paura. Una città da vivere", incontro organizzato da Geografia di Genere - Consulta delle Cittadine del Comune di Venezia, 3 aprile 2009, Centro culturale Candiani, Mestre.
L'agio delle donne in città e gli spazi pubblici

mercoledì 7 dicembre 2011

Il Piano di Assetto Territoriale del Comune di Venezia


A pochi giorni dalla presentazione in Consiglio Comunale della Copianificazione Comune e Provincia da parte dell'Assessore all'Urbanistica pubblichiamo l'intervento di Tiziana Plebani tenuto alla Consulta delle Cittadine in merito alla pianificazione territoriale in un approccio di genere

domenica 6 novembre 2011

Mercati dei produttori a Venezia


Geografia di Genere parteciperà all'iniziativa del VenezianoGas, che nel corso della sua prossima plenaria del 7 novembre alle ore 21 in Scoletta dei Callegheri, San Tomà, Venezia incontrerà il Presidente della Municipalità Erminio Viero e Francesco Bozza della Coldiretti per affrontare la questione dei mercati dei produttori che nel mese di settembre sono stati spostati da Campazzo Tre Ponti in prossimità di Piazzale Roma a Santa Marta

Il VenezianoGas ha rivolto un appello alle istituzioni per il ritorno dei mercati a Piazzale Roma, in conseguenza del quale il Presidente alla Municipalità, Erminio Viero ha richiesto un incontro all'Assessore Carla Rey per sostenerne le ragioni. L'Assessore argomenta i motivi per cui non è possibile la presenza di un mercato stabile a Piazzale Roma e asserisce che la scelta di spostare i mercati a Santa Marta è stata presa dopo “una complessa trattativa con gli operatori” chiamati a scegliere tra Rio Terà dei Pensieri e Santa Marta.

Ipotizzando che la soluzione di Santa Marta sia quella ottimale per i suoi abitanti e che sia accettabile anche per gli operatori sebbene per ora i mercati siano in sofferenza, si osserva che non sono state prese in considerazione le necessità degli abitanti che hanno decretato il successo di quel tipo di mercato, biologico e/o a Km. 0, a Piazzale Roma, e di quei comitati e associazioni che stanno lavorando da anni sulla necessità di cambiare stili di vita, a cominciare dal cibo (come, cosa e dove si produce), e che come il VenezianoGas hanno attivamente contribuito alla sperimentazione dei mercatini rionali, coinvolgendo i propri produttori, trasportando le loro merci e aiutandoli ad allestire gli stands, comprando l’invenduto, e condividendo con la cittadinanza le rispettive esperienze. A quei produttori se ne sono aggiunti degli altri che, verificato l’interesse degli abitanti, e ragionato sulle difficoltà logistiche di portare un mercato a Venezia, hanno così accettato di investire in un mercato settimanale a Piazzale Roma. I mercatini rionali, e non uno per tutta la città, sono un’importante risorsa per le necessità della vita quotidiana. Oltre alla riapertura di quello di Piazzale Roma, ci auguriamo di vederne presto uno a Castello, e in altre zone della città.

Ci sembra che esigenze dei cittadini non siano state adeguatamente considerate, e vista la disponibilità dell'Assessore, auspichiamo che si possa attivare un percorso che porti all'ascolto della cittadinanza, l'incontro del 7 novembre - ore 21 – Scoletta dei Callegheri serve per metterne le basi.

giovedì 3 novembre 2011

Passeggiate urbane

Fra le attività di Geografia di genere particolarmente significative sono state le passeggiate urbane. Hanno rappresentato un'occasione di crescita, di conoscenza della città, di incontro importante con donne e con un vissuto che difficilmente avremmo potuto intercettare nella vita quotidiana